Unità di alto valore, la 132^ Brigata Corazzata “Ariete” è la Grande Unità della Forza Armata equipaggiata con il nuovo Carro Medio da Combattimento di produzione nazionale C1 Ariete.
In vita fin dal 1937, è la prima grande unità corazzata dell’Esercito. Distrutta in combattimento in Africa settentrionale nel 1942, si ricostituisce sul territorio nazionale e partecipa ai combattimenti per la difesa di Roma nel 1943. Nuovamente disciolta, sarà ricostituita nel 1948.
Alimentata con Volontari è inserita fra le forze italiane a disposizione del Corpo d’Armata di Reazione Rapida della NATO.
Dislocata in Friuli Venezia Giulia e Piemonte, si compone di un reparto comando, tre reggimenti carri, due bersaglieri, uno d’artiglieria, uno genio guastatori e un battaglione logistico.
La Storia
Trae origine dalla II Brigata Corazzata la cui costituzione inizia in Milano il 15 luglio 1937; la sua prima unità è il 3° Reggimento Bersaglieri, al quale si affiancano nel novembre 1938 l’8° Reggimento Bersaglieri ed il 32° Reggimento Fanteria Carrista.
Il 1° febbraio 1939 la Brigata si trasforma in Divisione Corazzata “Ariete” (132^) e risulta costituita dai Reggimenti 8° Bersaglieri, 32° Fanteria Carrista e 132° Artiglieria Corazzata.
La Divisione, dislocata in Africa Settentrionale, dal 1° settembre 1941 inquadra anche il 132° Reggimento Fanteria Carrista il quale sostituirà il 32° Reggimento che a causa dei reparti duramente provati sarà soppresso in data 31 dicembre 1941.
L’8 dicembre 1942 la Divisione scompare nella fornace della battaglia di El Alamein.
Allo scopo di mantenere in vita una gloriosa tradizione affermata in così breve periodo – l'”Ariete” è l’unità dell’Esercito più citata sui bollettini di guerra del Comando Supremo nel corso del secondo conflitto mondiale – il 1° aprile 1943 ha vita in Italia la Divisione Corazzata di Cavalleria “Ariete” (135^) composta dai Reggimenti di Cavalleria “Montebello”, “Vittorio Emanuele II” e “Lucca”, dal 135° e 235° Reggimento Artiglieria, dal CXXXIV Battaglione Controcarri Semovente, dal CXXXIV Battaglione Misto Genio. Questa grande unità viene sciolta il 12 settembre 1943 dopo la difesa di Roma.
A partire dal 23 maggio 1948 si forma un Raggruppamento Corazzato “Ariete” che il 1° giugno 1948 costituisce in Roma la Brigata Corazzata “Ariete”, la quale nel corso dello stesso anno viene destinata in Friuli. Formata su Comando, 8° Reggimento Bersaglieri, 132° Reggimento Carri, 132° Reggimento Artiglieria, reparti di supporto, dal 1° ottobre 1952 diviene Divisione Corazzata “Ariete” ed inquadra anche il 19° Gruppo Esplorante “Guide”, una Compagnia Genio Pionieri, una Compagnia Trasmissioni.
Nel 1963 la grande unità assume l’organico standard NATO ed è articolata su I Brigata Meccanizzata (formata il 1° gennaio a Pordenone con 8° Reggimento Bersaglieri, I Gruppo del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, I Battaglione Servizi, Compagnia Genio Pionieri, Compagnia Trasmissioni); II Brigata Corazzata (formata il 1° ottobre a Pordenone con 32° Reggimento Carri, II Gruppo del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, II Battaglione Servizi, Compagnia Genio Pionieri, Compagnia Trasmissioni); III Brigata Corazzata (formata il 1° gennaio a Maniago con 132° Reggimento Carri, III Gruppo del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, III Battaglione Servizi, Compagnia Genio Pionieri, Compagnia Tasmissioni) e Brigata Artiglieria (formata il 1° ottobre a Casarsa con Comando 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, Reparto Comando, Batteria Specialisti Artiglieria, IV e V Gruppo del 132° Reggimento Artiglieria Corazzata).
Tale articolazione viene abbandonata nell’ottobre 1968 e l'”Ariete” riprende l’organico precedente.
Con la ristrutturazione dell’Esercito, dal 1° ottobre 1975 assume alle dipendenze le Brigate Corazzate 32^ “Mameli” e 132^ “Manin” nonchè l’8^ Brigata Meccanizzata “Garibaldi”, tutte di nuova istituzione; completano la Divisione Corazzata “Ariete” varie unità di supporto.
A seguito dell’abolizione del livello divisionale, il 1° ottobre 1986 la grande unità viene sciolta e contemporaneamente ha vita in Pordenone il Comando della 132° Brigata Corazzata “Ariete” per trasformazione del Comando della soppressa Brigata “Manin”.
Nella nuova unità confluiscono i Battaglioni Carri 8° “M.O. Secchiaroli”, 10° “M.O. Bruno” e 13° “M.O. Pascucci”, il 27° Battaglione Bersaglieri “Jamiano”, il 20° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente “Piave”, il Battaglione Logistico “Ariete”, una Compagnia Controcarri, una Compagnia Genio Guastatori, il Reparto Comando e Trasmissioni.
L’organico varia successivamente, nel 1989 (il 13° Battaglione Carri diviene “quadro” in dicembre e passa alle dipendenze della Brigata Meccanizzata “Mantova”), nel 1991 (sono soppressi a gennaio il 10° Battaglione Carri ed a marzo il 20° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente e vengono assegnati il 19° Gruppo Artiglieria da Campagna Semovente “Rialto”, il 3° Battaglione Carri “M.O.Galas”, il 5° Battaglione Carri “M.O. Chiamenti”, il 23° Battaglione Bersaglieri “Castel di Borgo”) e nel 1992 (viene acquisito il 2° Battaglione Addestramento Reclute “Pordenone” mentre il 23° Battaglione Bersaglieri è trasferito alla Brigata Meccanizzata “Aosta”).
Con l’assunzione di un nuovo ordinamento da parte della Forza Armata, che prevede il ripristino del livello reggimentale, la Brigata ad iniziare dal 1992 assume gradatamente la seguente formazione: Comando, Reparto Comando e Supporti Tattici, 32° e 132° Reggimento Carri, 11° Reggimento Bersaglieri, 132° Reggimento Artiglieria Corazzata, 26° Battaglione “Castelfidardo” (già “Pordenone”), Battaglione Logistico “Ariete”.
Dal 1° dicembre 2000 inquadra anche il 10° Reggimento Genio Guastatori e negli anni successivi, a seguito dello scioglimento della Brigata meccanizzata “Centauro”, riceve il 3° reggimento bersaglieri ed il 4° reggimento carri.