“Lodi s’immola”
Per effetto del decreto 25 agosto 1859, viene costituito il 16 settembre successivo, in Alessandria, il Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” su tre squadroni; concorrono alla formazione i reggimenti “Nizza”, “Saluzzo” e “Alessandria” con uno squadrone ciascuno. L’unità negli anni seguenti cambia più volte denominazione in:
- 15° Reggimento di Cavalleria (Lodi ) il 10 settembre 1871;
- Reggimento di Cavalleria “Lodi” (15°) il 5 novembre 1876;
- Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) il 16 dicembre 1897;
All’inizio della guerra 1915-18 il 1 °squadrone è in Libia ed ivi rimane per tutta la durata del conflitto.
Nel febbraio 1916 il 2° e 3° squadrone vengono appiedati ed operano in trincea rispettivamente con i reggimenti “Lancieri di Novara” e “Cavalleggeri Guide”.
Trasferito nel marzo 1916 al fronte albanese, il reggimento nel mese successivo viene rinforzato da personale appiedato con il quale nel mese di ottobre sono formati il 9° e 10° squadrone appiedati, riuniti nel 4° gruppo.
Nel giugno 1916 con personale giunto dal deposito in Napoli e con i cavalli del 2° e 3° squadrone appiedati sono formati il 7° e 8° squadrone (3° gruppo).
L’anno seguente, nel mese di maggio, vengono costituiti il 2° e 3° squadrone bis, appiedati, e nel mese di luglio, ha vita la 732^ cp. mitraglieri.
Nell’aprile 1918 il 3° gruppo squadroni è trasferito sul fronte francese mentre altri reparti, con il comando di reggimento , operano in Macedonia ove rimangono poi fino al maggio 1919.
A seguito della riduzione dei reggimenti dell’Arma sancita dal decreto 21 novembre 1919 il II gr. squadroni di “Lodi” prende il nome di “Cavalleggeri Udine” avendone assorbito il reparto.
Con il nuovo ordinamento di cui al decreto 21 aprile 1920, il successivo 20 maggio il reggimento viene sciolto e le gloriose tradizioni sono affidate al reggimento “Cavalleggeri di Firenze” al quale cede nella circostanza due squadroni.
Nel corso del secondo conflitto mondiale l’unità viene ricostituita il 15 febbraio 1942 in Pinerolo quale Raggruppamento Esplorante Corazzato (R. E. Co.) “Cavalleggeri di Lodi” (15°) su comando, squadrone comando, I gr. (con uno squadrone autoblindo, due squadroni cr. L, uno squadrone motociclisti), II gr. (con uno squadrone semovente da 47/32, uno squadrone e/a da 20 mm).
Viene sciolto il 13 maggio 1943 in Tunisia, per eventi bellici.
Il 1° gennaio 1952 si forma a Verona, lo Squadrone di Cavalleria Blindata “Cavalleggeri di Lodi” al quale sono affidate le tradizioni reggimentali. L’unità si trasforma nel settembre 1956 in Gruppo Squadroni “Cavalleggeri di Lodi” e tale rimane sino alla ristrutturazione dell’Esercito, a seguito della quale il 30 ottobre 1975 prende il nome di 15° Gruppo Squadroni “Cavalleggeri di Lodi” ed è posto alle dipendenze della Divisione cor. “Centauro”. Per decreto 12 novembre 1976 gli viene assegnata la Bandiera di guerra del disciolto reggimento, che ha in temporanea consegna già dal 20 maggio 1965. Nel 1983 “Lodi” distacca presso il Contingente Italiano in Libano un plotone esploratori su autoblindo : dal 17 marzo al 23 dicembre si alternano nel Medio Oriente tre plotoni di formazione per complessivi 3 ufficiali e 154 fra sottufficiali e soldati, con 7 autoblindo e 15 autocarri. Nel corso delle operazioni rimane ferito il Comandante Tenente Corrado Melillo.
Con circolare 105/151 del 23.7.1986, cambia nome dal 31 luglio 1986 in 15° Gruppo Squadroni Carri “Cavalleggeri di Lodi”.
Nel quadro del riordinamento della Forza Armata, il gruppo squadroni perde la propria autonomia il 5 settembre 1991 ed il giorno successivo da vita, in fase sperimentale, al 15° Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” la cui ricostituzione viene sancita in data 10 settembre 1992 come Reggimento “Cavalleggeri di Lodi” (15°) su comando, squadrone comando e servizi, un gr. su tre squadroni, assumendo veste e fisionomia blindata. Nel 1994, da giugno ad agosto, il 2° squadrone esplorante partecipa all’operazione “Vespri Siciliani” quindi dal 13 dicembre tutto il reggimento è impegnato per la medesima esigenza; si schiera nella zona di Catania ove rimane fino al 13 febbraio 1995. Personale di “Lodi”, in novembre, concorre all’opera di soccorso a favore della popolazione alluvionata in Piemonte.
Nel quadro dei provvedimenti ordinativi attuativi del Nuovo Modello di Difesa l’unità è soppressa in data 31 ottobre 1995; la Bandiera è versata al Sacrario del Vittoriano il successivo 16 novembre.
Il 10 gennaio 2020 il 31° Reggimento Carri si riconfigura in Reggimento di Cavalleria “Cavalleggeri di Lodi” (15°).